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Pierre è un famoso scrittore ed esploratore. Ma una notte da ubriaco, una terribile caduta lo lascia in coma. Quando si sveglia, reggendosi a malapena e contro il parere di tutti, decide di esplorare la Francia a piedi, lungo i sentieri più piccoli.
Le persone che vivono a Cascina Verde, una delle prime comunità di recupero per tossicodipendenti in Lombardia, parlano di se stessi con dignità e coraggio in un'intervista corale, che affronta vari aspetti di questo lungo e difficile viaggio. A piccoli passi è la storia di una "caduta" che molti sperano di trasformare in "rinascita", è la richiesta ad alta voce per una seconda occasione
The artistic and existential trend of Swedish Lou Castel, a symbolic face for the Italian cinema of the protest and animated by an irrepressible spirit of experimentation. As a cult actor icon of the decade of '68 -'77 where he has been active in Rome and Milan, a well-liked video artist, painter and intellectual in today's Paris: two worlds, two ways of being apparently far away, but linked by one way towards the resistance to the cultural, artistic, civil field. His voice is interlaced with the memories of colleagues, friends and family.
A kind of “behind the curtains” which tells us with lightnessand nevertheless awareness what happened when the Italian films were well-known in all the world, when the television programmes were at the beginning, when the stage performances (comedies especially) were a never-ending hotbed of talents ready to be successful thanks to their acting liveliness which is so hard to find nowadays.
In a Naples gray and melancholy of a gloomy day, a trickle of rain flowing on the face of one of the angels on the door of the facade of the church of the Gesù Nuovo.
Francesco Cito ha vinto per due volte il “world press photo”. Con il suo obiettivo grandangolare ha ritratto gli sposi napoletani in bianco e nero, in spiaggia, sui letti di casa, mentre maneggiano banconote, ma ha pure camminato, silenziosamente, lungo le strade dei continenti. Clandestinamente - percorrendo 1200 chilometri a piedi - entrò in Afghanistan. E, aiutato da vari gruppi di mujahidin, documentò con centinaia di fotografie il ritiro dell’esercito sovietico da quella terra ancora oggi assai misteriosa.
A. è il viaggio nella quotidianità, nella routine priva di senso alla quale ognuno nel corso della propria vita ha cercato di dar coscienza. Un viaggio che ci porterà a vagabondare tra sensazioni, emozioni e riflessioni affette dall'odierna effimera accelerazione delle dinamiche relazionali. Nell’affollata solitudine che ormai conosciamo tutti fin troppo bene, i sentimenti e le passioni che davvero ci fanno sentire vivi, appaiono sempre più distanti ed ovattati.

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