di Alessandro Gattuso
Film ispiratore: Bella di giorno di Luis Buñuel
Séverine si sente abbandonata a se stessa, frustrata e insoddisfatta della vita così per sfuggire alla realtà si lascia andare a strane fantasie sadomasochiste che la attraggono e la turbano. Nella foto gli occhi di Séverine sono chiusi, il corpo è legato da una corda e in trasparenza la mano di un uomo la stringe e possiede. La vita della protagonista oscilla tra due mondi: quello della realtà di donna borghese rispettabile e quello del sogno, inteso come momento di liberazione in cui può esprimere il suo istinto reale ribelle, diventando luogo di rifugio, in cui riesce a provare il massimo piacere sessuale.
“A cosa stai pensando?” Chiede Pierre, marito di Séverine, all'oscuro delle fantasie di sua moglie.
Il Sogno diventa una via di fuga dalla realtà, luogo di pura libertà, dove essere se stessi senza costrizioni, senza maschere e Séverine è fatta della stessa materia dei sogni
