Joseph L. Mankiewicz

Opere

Opere principali: 
Anno di produzione: 
1972
Titolo Opera: 
Gli insospettabili (Sleuth)
Anno di produzione: 
1963
Titolo Opera: 
Cleopatra
Anno di produzione: 
1970
Titolo Opera: 
Uomini e cobra (There was a crooked man)
Anno di produzione: 
1959
Titolo Opera: 
Improvvisamente l’estate scorsa (Suddenly Last Summer)
Anno di produzione: 
1955
Titolo Opera: 
Bulli e pupe (Guys and Dolls)
Anno di produzione: 
1953
Titolo Opera: 
Giulio Cesare (Julius Caesar)
Anno di produzione: 
1954
Titolo Opera: 
La contessa scalza (The Barefoot Contessa)
Anno di produzione: 
1951
Titolo Opera: 
La gente mormora (People will talk)
Anno di produzione: 
1950
Titolo Opera: 
Eva contro Eva (All about Eve)
Anno di produzione: 
1950
Titolo Opera: 
Uomo bianco tu vivrai! (No way out)
Anno di produzione: 
1949
Titolo Opera: 
Lettera a tre mogli (A Letter to Three Wives)
Anno di produzione: 
1947
Titolo Opera: 
Il fantasma e la signora Muir (The Ghost and Mrs. Muir)
Anno di produzione: 
1946
Titolo Opera: 
Il castello di Dragonwick (Dragonwick)

Joseph L. Mankiewicz

Tipo autore: 
Joseph Leo Mankiewicz nasce in Pennsylvania nel 1909 da due ebrei immigrati dalla Germania. Quando Joseph compie quattro anni la famiglia si trasferisce a New York a 19 si laurea alla Columbia University. Trova poi lavoro all’UFA traducendo e sottotitolando film dal tedesco all’inglese. Prima che Joseph diventi regista, il fratello Hermann vince un Oscar scrivendo con Orson Welles "Quarto potere", nel 1941. Il primo film di Joseph è del 1946 con Vincent Price, "Il castello di Dragonwick" mentre il primo film degno di nota è "Il fantasma e la signora Muir" è dell’anno successivo, ma si tenga conto che il regista nel frattempo in soli due anni ha diretto ben quattro film. "Il fuggitivo" (Escape) dell’anno successivo con Rex Harrison ha critiche positive e tra il 1950 e il 1951 succede qualcosa che non sarebbe mai capitato ad un altro regista. Vincere quattro Oscar in due anni. Due Oscar come migliore regista e due come migliore sceneggiatore per "Lettere a tre mogli" e "Eva contro Eva". Nel frattempo il prolifico Joseph aveva girato anche Amaro Destino (House of Strangers) nel 1949 e "Uomo bianco tu vivrai!" nel 1950. Passa tranquillamente dalla commedia sofisticata come in "La gente mormora" con Cary Grant del 1951 a un grande film sull’antica Roma come "Giulio Cesare" con un grandissimo Marlon Brando nel ruolo di Marco Antonio. Da un dramma come "La contessa scalza" con Ava Gardner a un musical come "Bulli e Pupe". Dopo "Un americano tranquillo" (The Quiet American) del 1958 dirige uno dei suoi film più belli "Improvvisamente l’estate scorsa" con il trio Clift-Hepburn e Taylor. Negli anni Sessanta dirige il super kolossal "Cleopatra" con Liz Taylor e "Masquerade" con Rex Harrison e Susan Hayward. Termina in bellezza con due film da ricordare a lungo, "Uomini e cobra", grande western con Kirk Douglas e Henry Fonda del 1970 e "Gli insospettabili" un thriller kammerspiel con un’altra grande coppia Michael Caine e Laurence Olivier (di questo nel 2007 Kenneth Branagh farà un remake)

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