Un viaggio a Sarajevo nel 2009, con l’adolescente figlio Pietro, diventa per Gemma rievocazione di un passato doloroso, alla scoperta di una catartica verità sconosciuta. Da lì era fuggita con Pietro in fasce, nel lontano 1992, quando le terribili guerre jugoslave avevano cominciato ad insanguinare i Balcani; senza Diego, marito col quale aveva condiviso un amore intenso ed appassionato, prima di spingerlo tra le braccia di una ragazza bosniaca, Aska. Gemma, ossessionata, infatti, dalla sua sterilità, aveva acconsentito all’unione del marito con quest’ultima, spinta dal sogno della maternità surrogata, perdendolo per sempre. Tutto ciò che le resta di Diego, sembra Pietro. Guidata dal vecchio amico Gojko, viene, invece, ricondotta proprio da Aska, che le restituisce la verità, svelandole di non essersi mai unita, in realtà, al marito di Gemma, Diego, ma di aver subito, prima che ciò potesse accadere, un terribile stupro da alcuni soldati, di cui Pietro sarebbe il frutto.