Numa Tempesta è un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e sta avviando un nuovo progetto immobiliare in Kazakistan. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Ma un giorno la legge gli presenta il conto: una condanna per frode fiscale. Evitato il carcere grazie ai suoi avvocati, Tempesta dovrà comunque scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. Il ricco e potente Numa è così costretto a mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Uno di questi è Bruno, un giovane padre che frequenta il centro. E l’incontro sembrerebbe offrirgli la grande occasione di rinascita, tra riflessioni morali e il denaro, sempre di mezzo.