Ricerca

I due registi hanno raccontato il periodo difficile dell’adolescenza parlando delle scelte sbagliate che si fanno perché diversi rispetto alla massa, in chiave ironica e inserendo il ballo scolastico come sfondo della vicenda.
Benedetta vive nella sua “prigione” costruita con alibi razionali. Nasconde le sue paure e i suoi desideri tra le mura di casa, unico luogo dove prende forma il suo inconscio latente. Basterà spostare un pezzetto di questo puzzle perfetto per spingerla dove, fino a quel momento, non ha avuto il coraggio di andare.

Ideato e diretto da TeatrInGestAzione, è un Festival Internazionale d’Arti Performative e Interventi Trasversali inaugurato nel luglio 2011, totalmente costruito insieme ai cittadini di Napoli, che nelle loro case, e/o spazi privati di altra natura (giardini, cantine, botteghe artigiane, palestre, ecc.) ospitano artisti internazionali, provenienti da ogni parte del mondo.

Sezione II di Ivan Forastiere (Ita, 2008, 13') Lun 9 h 19.02, Ven 13 h 18.32
Il film racconta la difficile storia d’amore tra due ragazzi di diversa etnia.
Álvaro Fernández Armero nasce a Madrid il 6 Marzo 1969. Dopo gli studi in filosofia, esordisce come regista con il cortometraggio L’oscillazione, girato interamente nella metropolitana di Madrid. Nel 1994 arriva il suo primo film, la commedia Tutto è una menzogna che gli vale una nomination come Miglior regia ai Premi Goya. Il cast raccoglie alcune delle più importanti promesse del cinema spagnolo. È regista anche di un documentario sulla vita del motociclista Ángel Nieto, intitolato Ángel Nieto: 12+1 col quale ottiene un César Agüí Premio.
(USA, 1984, 158')16 v.it.; Lun 16 h 21.00
Amanda Kernell nasce nel 1986 a Umeå, da madre svedese e padre sámi. Si diploma alla National Film School of Denmark di Copenaghen nel 2013, cominciando così la sua carriera di regista, sceneggiatrice ed insegnante di cinema. Nel 2007 gira il suo primo cortometraggio Våra discon, a cui seguiranno diversi altri, tra cui Att dela allt (2009) e Stoerre Vaerie (2015). Ispirato alle sue origini sámi, nel 2016 debutta col suo primo lungometraggio Sámi Blood, rifacendosi a vicende e racconti di anziani parenti e persone appartenenti a tale etnia.
Giacomo e Samuele sono due giovani ragazzi nati e cresciuti in una piccola provincia del sud Italia, in un ambiente dalla mentalità chiusa e dal profondo mare aperto, da sempre fonte di sostengo e guadagno per la gente umile del posto. In una terra così piccola e anziana, la forte amicizia che nasce tra i due non impiega troppo a trasformarsi in qualcosa di più. Due giovani colpevoli solo del loro amore che riescono a tenere in vita la loro relazione segreta, con la promessa di scappar via e poter urlare al mondo il loro forte sentimento. Ma un giorno qualcosa va storto.
Elio (40), giovane pescatore napoletano, deve incontrarsi con Maddalena (41), avvocato e ex-moglie, per ultimare le pratiche del loro divorzio. La scoperta però di un dettaglio di lei porterà l’uomo a dover fare i conti con i suoi sentimenti.

Pagine

Partner

Organizzatori

Con il contributo di

In Collaborazione con