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Il racconto di uno degli episodi più traumatici nella storia di Israele: l'uccisione del premier laburista Yitzhak Rabin da parte di un giovane colono della destra nazionalista ebraica,determinato a far deragliare il processo di pace con i palestinesi. Il film si basa sul rapporto della Commissione ufficiale di inchiesta presieduta dal giudice Meir Shamgar.
di Jonathan Demme (Usa, 2008, 113') v.o. sott. it. gio 10 h 21,00
Kym Buchmann torna a casa per il matrimonio di sua sorella Rachel. Ragazza dalla lingua tagliente e dai modi esuberanti, Kym, con i suoi atteggiamenti aggressivi e le reazioni esagerate, fa riemergere conflitti familiari sopiti da tempo, trasformando quello che doveva essere un piacevole fine settimana di festeggiamenti tra amici e parenti, in un condensato di tensioni e crisi personali.
di Jonathan Demme (Usa, 2008, 113') v.o. sott. it. gio 10 h 21,00
Kym Buchmann torna a casa per il matrimonio di sua sorella Rachel. Ragazza dalla lingua tagliente e dai modi esuberanti, Kym, con i suoi atteggiamenti aggressivi e le reazioni esagerate, fa riemergere conflitti familiari sopiti da tempo, trasformando quello che doveva essere un piacevole fine settimana di festeggiamenti tra amici e parenti, in un condensato di tensioni e crisi personali.
di Carlo Luglio (Ita, 2011, 56')
Lunedì 17 h 18,00 (circa) Sezione V
Enzo Gragnaniello insieme al musicista e amico Tony Cercola guidano lo spettatore attraverso dei siti archeologici pregni di storia e di mitologia, sdrammatizzando l'aura magico simbolica insita nel viaggio
Nata a Napoli nel 1961 dove vive e lavora. Si accosta alla fotografia collaborando all’inizio degli anni Ottanta con un’agenzia di fotogiornalismo. Per alcuni anni, dedicandosi alla fotografia di reportage, Raffaela Mariniello svolge attività commerciale, realizzando servizi per le riviste “Interni” e “Domus”, per cataloghi fotografici, tra cui quello prodotto per gli stabilimenti di Riardo e di Sangemini (gruppo Sangemini-Ferrarelle), e per guide di viaggio (Budapest e Istanbul, 1990).
È produttore e regista di film-documentari. Dal 1988 ha contribuito alla realizzazione di oltre 100 documentari in Italia e nel mondo. Ha realizzato documentari co-prodotti da emittenti pubbliche europee, distribuiti a livello internazionale sia in sala che in televisione e presentati nei più importanti festival quali IDFA, HOT DOCS, Full Frame, Festival dei Popoli. È membro
dell’Associazione della Stampa Estera in Italia e fa parte del board di European Documentary Network (EDN) e di Doc it. Nel 2005 ha ideato gli Italian Doc Screenings, lo showcase del
documentario italiano.
Nato a Napoli nel 1977, Raffaele Capano si laurea in filosofia presso l’Università di Napoli “Federico II” nel 2002. Nel 2005 si specializza nell’uso del mezzo cinetelevisivo come strumento didattico presso l’Istituto Nanni Loy di Napoli.
Nato a Napoli nel 1977, Raffaele Capano si laurea in filosofia presso l’Università di Napoli
“Federico II” nel 2002.
Nel 2005 si specializza nell’uso del mezzo cinetelevisivo come strumento didattico presso
l’Istituto Nanni Loy di Napoli.
Nasco a Pompei, per poi vivere a Torre Annunziata, dopo il liceo, l’università è in comunicazione
al Suor Orsola
Benincasa. Incontri fortunati con docenti e addetti ai lavori, mi danno la possibiltà di esprimere
il mio estro creativo. Dopo un anno di attività già vanto molte collaborazioni nel settore moda e
backstage del cinema. Mi dedico poi a 2 documentari, svariati spot tv, videoclip musicali e infine
al progetto Spaccianapoli nato nel novembre del 2012.
Nato il 18 novembre 1979 a Marcianise, in provincia di Caserta. Autore di numerose produzioni teatrali, nel 2018 vince il premio “Antoni Conti” per la migliore regia al 71° Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro con lo spettacolo Moro di Veneza-Otello. Ha studiato Cinema alla scuola Pigrecoemme di Napoli e successivamente si è diplomato con un Master in Cinema e Televisione sotto la guida di Nicola Giuliano presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2020 ha realizzato un cortometraggio intitolato Cyrano - unplugged in Esedra.
