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Nato a Madrid nel 1981, suo nonno materno era il regista e sceneggiatore Antonio del Amo. Si è laureato in Storia presso l'UCM e nel 2004 si iscrive alla Scuola di Cinematografia di Madrid (ECAM). Inizia a lavorare come sceneggiature per varie produzioni televisive spagnole, come Impares, La pecera de Eva, Vida loca e Frágiles, venendo accreditato come Ruy Sorogoyen. Nel 2008 co-dirige assieme a Peris Romano il film 8 Citas, che racconta otto storie romantiche ambientate a Madrid.
Roman Polański, nato a Parigi ma di origini ebraiche. L’ostacolo religioso induce la famiglia a trasferirsi in Polonia. Lì, sotto l’influsso nazista, sono rinchiusi nel ghetto della città. Solo Roman e il papà riescono nella fuga. La madre, purtroppo, è deportata nel campo di sterminio di Auschwitz, dove muore. Al termine della guerra, Roman Polański studia recitazione, teatro e regia presso la Scuola di Cinema di Łódź, dove si diploma nel 1959. Il film Generazione di Andrzej Wajda nel 1955, segna il Suo esordio nell’interpretazione cinematografica.
Il più celebre regista polacco della Storia del Cinema e il più acclamato dalla critica assieme a Andrzej Wajda e Krysztof Kieslowski. Il suo nome completo è Rajmund Roman Thierry Polanski. Nasce a Parigi, il diciotto agosto del 1933. Suo padre, Ryszard Liebling è un pittore e scrittore polacco mentre sua madre è una casalinga russa, Bula Katz-Przedborska. Entrambi ebrei si convertono al Cristianesimo mentre Roman è ancora bambino, ma si considerano agnostici. Nel 1936 la famiglia si trasferisce a Cracovia in Polonia perché in Francia si sta facendo strada l’antisemitismo.
Romano Montesarchio è nato a Caserta nel 1973. Il suo primo film documentario Cardilli addolorati, co-diretto da Carlo Luglio, partecipa al Torino film festival 2003 e vince diversi premi. Nel 2008 il suo terzo film documentario La Domitiana, cnsiderato uno dei principali documenti in materia di immigrazione, attività illegali e la criminalità che ha afflitto la costa domiziana per anni. Nel 2010 realizza Arapha, la ragazza con gli occhi bianchi sugli eventi drammi di una ragazza albina in Tanzania.
Romano Montesarchio nasce a Caserta nel 1973. Dopo aver studiato regia e fotografia comincia a lavorare come videomaker, fotografo ed operatore di ripresa per la televisione e per il cinema, alternandosi alle attività di sceneggiatore, critico cinematografico ed autore radiofonico. Attualmente si dedica alla realizzazione di film documentari sia come autore e regista che come direttore della fotografia. I propri lavori sono stati messi in onda da RAITRE, SKY, BBC, ARTE, ORF, CURRENT e LA7.
Nato a Caserta nel 1973. Studia regia e fotografia alla scuola dell'Istituto italiano di scienze filosofiche. Lavora come come videomaker, fotografo ed operatore di ripresa per la televisione e per il cinema, alternandosi alle attività di sceneggiatore, critico cinematografico ed autore radiofonico. Il suo primo film documentario Cardilli addolorati, in co-regia con Carlo Luglio, partecipa al Torino Film Festival 2003 e vince premi a Bellaria e al Festival Cinemambiente. La Domitiana, dove non c'è strada non c'è civiltà viene invece trasmesso da Rai 3, BBC e ORF.
di Franco Zeffirelli (Ita, 1968, 152')5 Mar 10 h 16.00*

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