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Teona Mghvdeladze è nella Repubblica Sovietica della Georgia e ha studiato Musica e Cinema a Tbilisi e Parigi. Il suo cortometraggio, saggio di laurea Partition oubliée (La colonna sonora perduta) (2008) è stato selezionato in oltre 40 festival in giro per il mondo e ha vinto 5 premi.
Lo studio apre la mente e forma le coscienze. Parola del maestro e matematico greco Pitagora.
Questo lavoro non ha la presunzione di essere una guida turistica e neanche un saggio di storia, di iconografia o di leggende antiche è qualcosa di più modesto. Un atto d’amore, verso una terra trascurata e dimenticata. Non ci sono corsie di ospedali, o storie locali di bullismo e neppure migranti in fuga o storie di quartieri a rischio sociale. Piuttosto bellezza, tanta bellezza armata per vincere l’indifferenza che può essere più distruttiva di mille vulcani.
(Spa, 1933, 30') v.o. sott. it. Documentario Lunedì 30 h 17,20 ICN (circa) Ingresso libero E' un cortometraggio-documentario di grande crudezza, per mostrare la povertà della gente che abita in Las Hurdes. E' così denominata la zona montagnosa intorno alla città di La Alberca che viene descritto nelle immagini iniziali del film. Si basa anche su un trattato di antropologia di Maurice Legendre. Viene mostrata una festa in cui viene mozzata la testa di un gallo in piazza, dopo averlo appeso vivente a un filo. Dopodiché viene distribuito del vino agli abitanti.
(Spa, 1933, 30') v.o. sott. it. Documentario Lunedì 30 h 17,20 ICN (circa) Ingresso libero E' un cortometraggio-documentario di grande crudezza, per mostrare la povertà della gente che abita in Las Hurdes. E' così denominata la zona montagnosa intorno alla città di La Alberca che viene descritto nelle immagini iniziali del film. Si basa anche su un trattato di antropologia di Maurice Legendre. Viene mostrata una festa in cui viene mozzata la testa di un gallo in piazza, dopo averlo appeso vivente a un filo. Dopodiché viene distribuito del vino agli abitanti.
Il protagonista è il cantautore Luigi Libra che deve terminare il suo album ed è alla ricerca dell’ispirazione. Decide così di partire. Il suo sarà un viaggio nella sua terra che fa da pretesto per raccontare un affresco sociale e generazionale attraverso l’incontro con il territorio, la gente e le tradizioni, sviluppando una storia di ricerca.
In un recinto di lamiera quattrocento rom vivono al centro di un’area divenuta simbolo del disastro ambientale in Campania. Un campo provvisorio costruito dal Comune di Giugliano e costato circa quattrocentomila euro. Tre centimetri di ghiaia e asfalto per separare un insediamento umano da terreni in cui negli anni è stato sversato ogni sorta di rifiuto, legali e illegali. Gli abitanti del campo hanno paura, temono per la salute dei propri figli.
di Michele Citoni (2007, 60')
di Michele Citoni (2007, 60')
di Michele Citoni, Angela Landini e Ettore Siniscalchi (Ita, 2006, 60') Mar 19 h 18.15

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