di Ludovico Visconti (1965, 100')
Sandra Luttazzi torna con il marito Andrew da Ginevra a Volterra, nella casa natale dove incontra il fratello Gianni con cui ebbe un rapporto morboso; la madre, inferma di mente, è rinchiusa in una clinica. Il passato ritorna, anche quello del loro padre, studioso ebreo morto in un lager. Andrew chiede un chiarimento e parte, invitando la moglie a seguirlo, mentre il fratello la scongiura di restare. Dramma intimista e decadente dove, tentando di conciliare Sofocle con D'Annunzio, Visconti si sforza di elevare a livello tragico la vicenda e si scontra con le modeste dimensioni drammatiche dei personaggi.
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