Jonathan Demme: vorrei fare un film su Napoli
Un amore a prima vista quello col capoluogo partenopeo, una città in cui, sostiene, si percepisce la creativita'. Una creativita' stimolata anche da questo festival che e' capace di parlare ai giovani e che rappresenta un modo molto incisivo per dare spazio ai nuovi talenti e per incoraggiarli a continuare a svolgere questo mestiere.
La prossima tappa del suo lungo viaggio come regista, racconta Demme, lo vedra' a dirigere Jeff Bridges ne âL'uomo piu' arrabbiato di Brooklinâ, le cui riprese, anticipa, cominceranno nella primavera del 2011. La storia e' quella di un uomo a cui restano 92 minuti da vivere. Una vicenda triste ma affrontata con i toni leggeri della commedia e che dara' modo a Bridges di cimentarsi con un ruolo comico.
Nel corso della giornata sono stati proiettati âThe Agronomistâ, pellicola del 2003 e âRachel sta per sposarsiâ, film del 2008.Questi due, spiega Demme, sono film âfratelliâ. Nel primo caso si tratta della storia vera di una persona a cui ha voluto bene, nel secondo, invece, di una storia di finzione su persone a cui vuole bene.
In ogni caso l'ingrediente che accomuna tutti i suoi film e' l'emozione, una costante a cui non puo' e non vuole assolutamente rinunciare e che e' stato in grado di trasmettere al pubblico del Napoli Film Festival. Un pubblico del quale si augura di far parte l'anno prossimo lui che non si definisce solo un cineasta, ma anche un grande appassionato cinefilo.
Nel corso della giornata sono stati proiettati âThe Agronomistâ, pellicola del 2003 e âRachel sta per sposarsiâ, film del 2008.Questi due, spiega Demme, sono film âfratelliâ. Nel primo caso si tratta della storia vera di una persona a cui ha voluto bene, nel secondo, invece, di una storia di finzione su persone a cui vuole bene.
In ogni caso l'ingrediente che accomuna tutti i suoi film e' l'emozione, una costante a cui non puo' e non vuole assolutamente rinunciare e che e' stato in grado di trasmettere al pubblico del Napoli Film Festival. Un pubblico del quale si augura di far parte l'anno prossimo lui che non si definisce solo un cineasta, ma anche un grande appassionato cinefilo.
Ven, 11/06/2010 - 00:00