Eduardo De Filippo

Opere

Opere principali: 
Anno di produzione: 
1966
Titolo Opera: 
Spara più forte… non ti capisco!
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1954
Titolo Opera: 
Questi fantasmi
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1953
Titolo Opera: 
Napoletani a Milano
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1951
Titolo Opera: 
Filumena Marturano
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1950
Titolo Opera: 
Napoli milionaria!
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1952
Titolo Opera: 
Ragazze da marito
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista
Anno di produzione: 
1952
Titolo Opera: 
I sette peccati capitali (episdio Avariza e ira)
Tipo Opera: 
Lungometraggio
Ruolo ricoperto: 
Regista

Eduardo De Filippo

Tipo autore: 
Uno dei capisaldi della storia del teatro italiano e grande attore cinematografico. Nasce a Napoli, nel quartiere Chiaia, il 24 maggio 1900. E’ figlio naturale del commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta di teatro Luisa De Filippo. Sia Eduardo che Titina e Peppino ebbero il cognome dalla madre visto che si trattava di una relazione extra-coniugale, infatti Scarpetta era sposato con Rosa De Filippo. Eduardo calca il palcoscenico del Teatro Della Valle di Roma già alla tenera età di quattro anni, nell’operetta Geisha, tenuto in braccio da un attore della compagnia Scarpetta. Quando Il piccolo Eduardo ha 12 anni la famiglia sitrasferisce in Via dei Mille e col fratello Peppino viene mandato a studiare al Collegio Chierchia, a Foria. Tenta più volte la fuga e scrive anche una poesia ironica sulla moglie del direttore del collegio. Dopo il ritorno a Napoli decide di andare a Roma da una zia per lavoricchiare nell’ambiente del cinema. Delusodall’insuccesso torna a Napoli e va a recitare nella compagnia di Rocco Galdieri e poi in quella di Enrico Altieri. A un certo punto conosce Totò che diviene suo grande amico. Nel 1914 lavora nella compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. Titina ci lavora già e presto arriva anche Peppino. Arriva la prima guerra mondiale e subito dopo la fine del conflitto Eduardo va in servizio di leva nei bersaglieri. Qui organizza piccoli spettacoli scritti, recitati e diretti da lui. Nel 1920 finisce di scrivere la sua prima vera commedia teatrale, Farmacia di turno, atto unico che sarà portato sul palcoscenico un anno più tardi dalla compagnia di Vincenzo Scarpetta. Eduardo prende da quest’ultimo il carattere serio e composto che poi avrà tutta la sua vita. Scrive poi nel 1922 Ho fatto il guaio? Riparerò che anni più tardi, dopo essere stata rappresentata, muterà il nome in Uomo e galantuomo. Una commedia di ispirazione pirandelliana. Lo stesso anno debutta alla regia con un lavoro di Enzo Lucio Murolo, Surriento gentile. Muore Eduardo Scarpetta nel 1925 ed Eduardo va a vivere con Ninì con la quale scrive poesie d’amore. Deciso a fare teatro in lingua e non più dialettale, entra nella compagnia di Luigi Carini. Eduardo vorrebbe anche Peppino ma quest’ultimo preferisce sostituire lui nella compagnia di Scarpetta. Eduardo poi ci ripensa e torna a scrivere in dialetto nel 1926 con una commedia più tardi chiamata I morti fanno paura. Nel 1928 sposa a Roma una donna americana di Philiadelphia Dortothy Pennington (il matrimonio verrà annullato nel 1952) e fonda la De Filippo – Comica Compagnia Napoletana d’Arte Moderna coi fratelli. Nasce poi La Ribalta Gaia dalle ceneri della Compagnia Molinari orfana di Totò. Arriva il 1931 e finalmente i tre possono avere una compagniapropria, la chiamano “I De Filippo” e nasce Natale in casa Cupiello. Nel 1932 recita in un film di Mario Bonnard, Tre uomini in frac, nel cast anche Peppino, oltre al celebre tenore Tito Schipa protagonista. Nel 1940 debutta alla regia cinematografica con In campagna è caduta una stella. Nel dopoguerra scrive molte commedie memorabili, come Napoli Milionaria, Questi fantasmi, Filumena Marturano e Sabato, domenica e lunedì. Tutte avranno più di una trasposizione cinematografica oltre ad essere rappresentate in tutto il mondo. Nel 1950 cura la regia di Napoli Milionaria, interpretando il film con Totò. La collaborazione con Vittorio De Sica si manifesterà in film come Tempi Nostri e L’oro di Napoli. Parlando di Filumena Marturano(già diretta al cinema da Eduardo nel 1951), verrà trasposta da De Sica con la sceneggiatura di Eduardo e il nuovo titolo di Matrimonio all’italiana. Dopo un ultimo film nel 1966 Eduardo decide di trasporre le sue commedie in TV. Sempre in televisione darà la sua ultima prova d’attore come vecchio maestro dello sceneggiato Cuore con la regia di Luigi Comencini. Pier Paolo Pasolini aveva pensato a lui per Porno Teo Colossal un film che rimase un progetto in seguito alla morte del poeta e regista friulano. Negli anni Sessanta oltre a una lunga tournée teatrale nell’est Europa e vince il premio Feltrinelli per Il sindaco del rione Sanità che nel 1997 vedrà la trasposizione al cinema con Anthony Quinn e prodotta dai due fratelli Antonio e Pupi Avati. Nel 1973 Gli esami non finiscono mai ha un grosso successo a teatro in quel di Roma. Nel 1981 viene nominato Senatore a vita. Troisi e Dario Fo sono tra i molti ad essere stati influenzati da De Filippo. Dalla moglie Thea Prandi sposata nel 1956 sono nati Luca e Luisa. Luca è diventato un grande regista a teatro. Isabella Quarantotti, sceneggiatrice e scrittrice, sposata nel 1977 è stata la sua ultima moglie. E’ sempre stato in conflitto col fratello Peppino e anche se lo ha compianto dopo la morte disse che lo considerava più un amico e un caro collega più che un fratello.Eduardo si spegne a Roma nel 1984, il 31 ottobre.

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