Elisabeth è un’attrice che durante la rappresentazione dell’Elettra, improvvisamente smette di recitare, presa da un irrefrenabile voglia di ridere. Successivamente cade in un totale mutismo, che la costringe al ricovero in una struttura psichiatrica. Qui i medici non riscontrano alcun problema nel corpo di Elisabeth, costatando che il suo isolamento è una scelta cosciente. Le viene così affiancata una loquace infermiera, Alma, e assieme ad essa l’attrice si reca presso la sua casa al mare, per trascorrere un periodo di riposo. La giovane Alma si prende cura della donna, cercando di risollevarla dalla propria passività e al contempo si identifica sempre più con lei e col suo malessere. Sullo sfondo di una spiaggia solitaria, i drammi esistenziali delle due protagoniste si fondono, lasciando emerge con violenza, confusioni, dubbi e fragilità.