Nasce nel 1991 a Nalchik, capitale della Repubblica autonoma di Cabardino-Balcaria, nel Caucaso settentrionale. Kantemir Balagov lascia la città per Stavropol dove intraprende studi di economia. Ma l'interesse del giovane di ventitre’ anni è altrove e, pur essendo appassionato di fotografia, decide di unirsi al dipartimento cinematografico dell'Università di Nalchik fondata e diretta da Alexander Sokurov. Lì, dirige tre cortometraggi, tra cui il documentario Andriouchka (2014) e Me first (2015), il suo lavoro di laurea. Il suo primo lungometraggio, Tesnota, ispirato a una storia vera (il rapimento di una fidanzata alla vigilia del suo matrimonio). Questo film atipico gli è valso il premio Fipresci a Cannes nel 2017 e il Grand Premio della giuria e Premio per la migliore attrice al Premiers Plans Film Festival di Angers nel 2018. Il suo secondo lungometraggio, Beanpole, ancora più ambizioso in quanto è un film drammatico ambientato a Leningrado nel 1945, è il racconto avvincente del l'amicizia che lega due donne che si sforzano di riadattarsi alla vita civile.Questa grande opera ha vinto il premio per la migliore regia al Festival di Cannes 2019 nella sezione "Un Certain regard".