E' un omaggio al leggendario testo "La voce umana" di Jean Cocteau. (l'ultima uscita a Venezia è diretta da Pedro Almodovar e interpretata da Tilda Swinton)
Ma a differenza delle altre versioni (Anna Magnani/Rossellini, Sophia Loren, Simone Signoret, Liv Ulman) in questo corto la donna, nella sua ultima telefonata alla persona che ama, non è l'amante evidente di un uomo sposato.
In un colpo di scena a metà della storia, scopriamo che dall'alto del telefono non c'è un uomo ma un'altra donna. E diventa anche un'occasione intelligente per affrontare temi di grande attualità come le famiglie arcobaleno, i matrimoni tra persone dello stesso sesso, l'adozione, l'adozione di figliastri, la maternità surrogata, la gestazione per gli altri.
E così il corto diventa una prova di bravura dell'attrice Rosaria De Cicco (che ha girato molti film come "Le fate ignoranti" del famoso regista Ferzan Ozpetek )
Il corto si conclude un'intensa sequenza finale di 11'. Un emozionante breve tributo a un testo scritto più di cento anni fa, di cui coglie le intenzioni più profonde.