Gli ultimi dieci anni della vita della poetessa Antonia Pozzi, vissuta a Milano durante il ventennio fascista, in seguito riconosciuta dal premio Nobel Eugenio Montale come uno dei più grandi poeti del Novecento: eppure nella sua breve esistenza non ha mai saputo di esserlo. Antonia, sedicenne, scrive in segreto febbrilmente sul suo diario l’amore impossibile con il suo professore del liceo, gli incontri, i tormenti, le passioni. Fino a quando, a soli ventisei anni, il 3 dicembre del 1938, Antonia si toglie la vita. Fino a quel giorno non aveva mai pubblicato nessuna delle sue poesie.Presentato in concorso alla 50esima edizione del Festival di Karlovy Vary dove il regista ha avuto una menzione speciale.